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Visualizzazione dei post da dicembre, 2017

San Galgano e la spada nella roccia.

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Così all'improvviso, quattro mura altissime, senza un tetto, che si innalzano in mezzo ad un campo alla fine di un viale di cipressi e che ti attraggono verso di loro, come a chiamarti incessantemente a chiederti aiuto. Mistico e affascinante, ti incammini, perché il richiamo è veramente irresistibile. Un rudere. Così appare. Un rudere che ha viaggiato nel tempo, che è passato di mano in mano, che si è trasformato, tramutato da Abbazia a granaio, ed ora di nuovo in abbazia. Un rudere dal fascino incredibile. Ed è veramente incredibile come un edificio senza tetto, senza affreschi, senza statue o altre decorazioni, riesca a farsi attrarre, lasciandoti dentro una sensazione di magia, un'esplosione di spiritualità, che pochi altri luoghi al mondo sono riusciti a trasmetterti. Svuotata dalla peste, mai più riutilizzata se non come granaio, i suoi archi ancora oggi continuano a sorreggere l'Abbazia di San Galgano e ...

Meraviglia Chianti

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Tre giorni immersi in paesi che trasudano storia d’Italia, tre giorni tra i ciottolati solcati da secoli di storie, amori, lavori, guerre, vino e ottimo cibo. Tre giorni volati, come tutti i giorni vissuti bene. Una mattina piovosa nel Chianti, passeggiando in vicoli deserti che esprimono ancora di più la propria bellezza, camminando per Radda o Gaiole, paesi simbolo di quello che l’Italia è stata, è ancora, e dovrà essere in futuro. Genuini, come le viti che questa terra regala, come gli uomini e le donne che le lavorano, le coltivano e le trasformano come fosse magia, ma con dietro un lavoro certosino, in vino pregiato, bevuto in tutto il mondo.    Tra i vicoli di Radda dove ogni sasso, ogni angolo, ogni porta, raccontano una storia, una storia che viene da lontano ma che è sempre stata qui, volteggiando tra le viti, saltando da un ramo d'ulivo all'altro, arrivando fino ai giorni nostri e ancora più in l...