Alla Dispensa
In questo locale ci sono entrato prima di nascere. I miei venivano qui a fare la spesa. Il venerdì sera o il sabato mattina, quando salivano a divertirsi per i weekend, cioè, i fine settimana, (ai tempi, 35/37 anni fa, la Parola Weekend in Italia non esisteva), con la compagnia di allora, prima di recarsi nella vecchia, cara, casa in sasso, presa in affitto da Luigi Poli. Quando Guido e la Vera andarono in pensione, nella casa costruita dopo anni di sacrifici e piegata, nel vero senso della parola, dal terreno franoso, chiesero ai miei di comprare il negozio. E i miei con la compagnia di allora, ci pensarono pure. Cosa impensabile per i giorni nostri. Ma alla fine continuarono a fare la loro normale vita. Normale, forse, bene è andata bene, ma chissá come sarebbe andata se avessero preso in gestione quel negozio.
Quel negozio lo prese in gestione Massimo e oggi lo rinnova. Allora eccomi qui a farmi una cosa che odio, il selfie, con un amico che ho conosciuto, quasi per caso, quasi vent'anni fa, poco lontano da questo locale. A berci una bottiglia di vino, una alla volta più che altro, come sempre abbiamo fatto, con le mogli e il figlio in custodia ai nonni. Perchè passa il tempo, si invecchia, si diventa brutti( Mirco), si migliora come il vino,( io), ma a La Cá e al Corno, il tempo non passa mai. E non è una brutta cosa!
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