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Visualizzazione dei post da ottobre, 2015

A Piedi

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L'altro giorno ho fatto una cosa stranissima, da pazzi, al di fuori del mondo. Sono andato a casa da lavorare a piedi. No macchina, no bicicletta. Una scelta in parte forzata, in parte consapevole. Un pezzo di ferro di qualche centimetro era entrato nel tubolare della mia bici da corsa, mentre andavo a lavorare alle 630 la mattina. Volendo un passaggio alle 17 lo avrei trovato, diversi amici e colleghi si sono offerti, ma invece ho voluto fare una pazzia, ho voluto usare gambe e piedi per tornare a casa. Che poi la pazzia non è tanto andare a piedi, la pazzia è non usare la macchina. Con una mela in mano, sgranocchiandola di tanto in tanto, mi sono incamminato verso Via Rigosa. Lavoro nella Zona industriale di Zola Predosa e per andare a casa la strada più veloce sarebbe stata passare dal centro di Zola e tirare dritto verso Ponte Ronca. Ma volevo muovermi un pò di più, ho scelto quindi la strada più lunga. Via Rigosa parte larga, c'é una bella banchina e non si corrono ...

Segreti dell'Appennino.

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Si scende fin sul torrente, la Zafira passa a stento tra la stretta via di Case Roversi mentre il Randaragna scorre allegro, ravvivato dalle pioggie dei giorni scorsi. L'acqua salta dalla cascata per poi ributtarsi nel letto e saltare nuovamente poco dopo il ponte. La strada comincia a salire e per qualche chilometro non smette piú di farlo. Pendenze elevate, tornanti secchi su una striscia d'asfalto larga quanto l'automobile che di tanto in tanto sparisce, coperta da un tappeto di foglie e ricci, caduti da poco dagli alberi. Anziani mai stanchi, immersi nel sottobosco trascinano sacchi di juta ricolmi di stupende castagne da anni mai così grandi. Carlo me lo aveva detto, tieni sempre la sinistra, (mai avrebbe preso casa a destra), e arriverai diretto. Quando la strada smette di salire diventa sterrata, ai lati il bosco da una parte e roccia viva dall'altra, su cui scorre incessante acqua pura. La foresta si fa sempre più fitta, parcheggiamo la macchina sotto un en...

In Automobile. Ragioniamoci sopra.

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Qualche giorno fa su un Gruppo Facebook, un post sul traffico del mattino a scendere da un paesino di provincia verso la cittá, fece molto discutere. 2 Ottobre Anche stamattina...."il Furbo" che chiamo così per non offendere....che all'altezza del Bacchello ha superato 15 macchine circa.... Tu con quel Suv Nero.....cosa pensi che dobbiamo fare noi???????? La mattina abbiamo tutti fretta chi per un motivo chi per un altro ma ricorda che tu non sei Furbo....sei l'incoscente di turno che poteva creare l'incidente... La discussione fu molto intensa ed amara. "Concordo in pieno. Dove sono i camion pieni di ghiaia quando servono? Intendiamoci, non per fare un bel frontale, solo per fermarlo e dargli del cretino pubblicamente!" " Mi spiace non condivido. Se sorpassa senza causare disturbo non vedo dove sta il problema." "La vostra rabbia come la mia è data da una coda ingiustificata! Se uno se la sente e va per me fa bene!" " Se...

Expo 2015, messaggio importante, poco sostenibile...

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Un giorno a Milano per Expo 2015, l'esposizione Universale con tema il cibo, la sua sostenibilitá, lo spreco e la nutrizione nel mondo e del mondo. Un argomento importante che deve, o doveva, portare messaggi importanti. Un giorno per visitare il mondo é assai poco, anche se racchiuso in pochi chilometri quadrati. Un lungo viale circondato da sfavillanti Padiglioni, Pavillon, e da altri piú semplici, sintesi chiara di dove si ferma in questi anni il Dio Denaro. Cina, Kazakistan, Arzebaijan, Holland, Germany, Svizzera, i Padoglioni piú lussuosi e appariscenti. Cambogia, Kenya, Yemen, tutta la via del Caffé, che é tra quelle potenzialmente piú ricche, ma in realtà attraversa i Paesi piú poveri della terra, tutti sotto ad un'unico padiglione, chiusi in stanze diverse. Caffè per tutti e di tutti i gusti, mercatini tipici, foto e depliant per far conoscere paesi che troppo spesso vengono visti dal mondo esclusivamente come poveri, aridi ...