Il piacere di un saluto

È un po’ che penso una cosa, apparentemente sciocca, banale, molto probabilmente semplice, ma che a volte mi mette particolarmente in difficoltà. Il motivo di un saluto.Ci sono occasioni in cui faccio una fatica pazzesca a salutare, e mi sembra di aver notato di non essere l’unico. Sul lavoro, a fare la spesa, in qualsiasi commissione, dal prendere il giornale, all’andare in posta. Magari vedo una persona, la conosco, non ci sono molto amico, ma chissà quante volte abbiamo scambiato quattro chiacchiere o chissà quante volte l’ho vista. Eppure far uscire quel ciao, buongiorno, buonasera mi riesce cosi difficile.Anche sul lavoro basta una piccola litigata e ci togliamo il saluto, senza motivo, senza una ragione precisa. Nel nome dell’orgoglio magari,( “Finché non saluta o mi chiede scusa per me lui o lei non esiste”), sentimento che confondiamo con egoismo. Perché non salutare, togliere il saluto ad un’altra persona è da egoisti, e quindi da maleducati. E quante volte l’ho e l’abbiamo fatto sbagliando. Non salutare è come considerare la persona, il soggetto che ci sta davanti un fantasma, un oggetto, consideralo inutile per noi e per tutti gli altri che conosciamo. Questo è egoismo. Pensare che esistiamo solo noi, con le nostre gioie, i nostri problemi e non riuscire a vedere quello che ci sta davanti al naso.
Invece oggi, ho scoperto un grande piacere. Il piacere di un saluto sincero, spontaneo, disinteressato. In bicicletta mi capita spesso, ma solo oggi ne ho fatto veramente caso. Passo un altro ciclista, mi passa nella direzione inversa a quella che percorro, mi sorpassa, o lo sorpasso lanciandoci uno sguardo fugace, mi dice e gli dico CIAO. Una persona che neanche conosco, non so chi sia, cosa faccia nella vita, quanti anni abbia. E lui uguale di me. Eppure ci siamo detti CIAO.
Un gesto semplicissimo che non richiede fatica fisica, ma che a volte nella vita pesa più che un grande sacrificio.
Penso di aver imparato una regola di vita oggi dalla bicicletta e spero di saperla applicare sempre nella vita.
CIAO RAGAZZI

Commenti

Anonimo ha detto…
Beh Bì,alle volte non sempre è facile salutare soprattutto se ci sono persone con cui hai qualche attrito, però vale sempre la pena farlo, lasci sempre aperta una porta ad un'altra persona e questo è importante. Così come è importante quando entri dal macellaio o dal salumiere salutarlo con Bungiorno o ciao o quello che è, è vero che è lì per accontentare le tue richieste di acquisto, ma vuoi mettere come servi più volentieri un cliente che ti saluta rispetto ad uno che è lì a pretendere e basta?

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