I due bacini
Alle 4 di mattina il letto era così comodo che la sveglia non si era neanche preoccupata di suonare. Avevo grande voglia di correre sulle strade tra Romagna e Toscana, su quelle salite Appenniniche che ricordavano tanto le più blasonate nel nord Italia, ma una settimana intensa al lavoro e un sabato tra, sempre lavoro e impegni vari, mi avevano stremato e il pensiero di mettermi in macchina per tre ore di viaggio e 5 e passa in bici aveva distrutto la voglia di competere alla Granfondo del Capitano. Alle sei e trenta l’aria in giardino era ancora fresca e il sole illuminava il verde acceso dei campi, con il grano che cominciava pian piano a dorarsi dopo le pioggie intense della primavera. Un caffè e una fetta biscottata, il tempo di cambiarsi e l’aria fresca del mattino accarezzava il mio viso con le mie gambe che spingevano molto faticosamente sui pedali. La strada scorreva a fatica sotto le ruote, poche macchine mi sorpassavano e la salita lentamente si avvicinava. Ri...
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