Vicinanza

Vicino ai Parigini, Vicino ai Francesi. Vicino ai Libici, agli afgani, ai Ceceni, ai Kossovari, ai Palestinesi, ai Libanesi ai Nigeriani, agli Iracheni, ai Siriani, A tutti coloro che ogni giorno vivono il terrore, come a Parigi, in tutto il mondo, senza telecamere che inquadrano, o telecronisti che raccontano. Vicino a chi viene ricordato da questo monumento, caduto credendo di lasciarci un mondo libero, che di libero non ha niente, bombe o non bombe. Vicino a chi si integra a chi studia, a chi si mette nei panni del prossimo, a chi si chiede come sta. Non chiede di bombardarlo, non chiede di lanciare l’atomica al di là del proprio mare. Vicino a chi ignoriamo, a chi offendiamo. Vicino a coloro che non godono il nostro stile di vita, bello, agiato, lussuoso, apparente, egoista, esagerato. Vicino a coloro che scappano perché costretti, in cerca di pace, trovando altra guerra. Vicino a coloro che innocenti, non diventano, ...